Istituto Italiano

Fernando Santi

.     

CONCLUSA A RAVENNA LA MANIFESTAZIONE "LO SPORT E GLI IMMIGRATI IN ITALIA" ORGANIZZATA DALL’ISTITUTO ITALIANO FERNANDO SANTI

(GRTV)

Si è concluso a Ravenna lunedì scorso 6 febbraio, in Via Ponte Marino n.1 nella Sala D’Attorre del Comune di Ravenna, il convegno sul tema "Lo sport e gli immigrati in Italia", tappa intermedia degli appuntamenti organizzati dall’Istituto Italiano Fernando Santi e delle sue articolazioni regionali finalizzati a coniugare il mondo e le pratiche sportive con le comunità migranti. Patrocinata dal Comune di Ravenna e dalla Provincia di Ravenna all’iniziativa hanno aderito, con la propria partecipazione, autorità civili e atleti tra cui Josefa Idem, campionessa olimpica di canoa ed Assessore allo Sport e alle Relazioni Internazionali del Comune di Ravenna. La stessa, anche su sollecitazione dell’Istituto, ha promosso nel corso degli ultimi anni attività sportive a favore dei giovani e di studenti immigrati e ha sostenuto, attraverso gli incontri preparatori, l’iniziativa del convegno che, relativamente a tale tema, non ha precedenti in Italia. L’Assessore Comunale allo Sport Josefa Idem, al pari dell’Assessore Provinciale allo Sport Massimo Ricci Maccarini, che assieme alla stessa ha presieduto i lavori del convegno, hanno colto la sostanza di quanto ha rivolto il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi Luciano Luciani al Presidente del CONI Gianni Petrucci. Si legge in una nota del Presidente Luciano Luciani diretta a Gianni Petrucci che “in questi anni è maturata la coscienza e la consapevolezza, da parte delle comunità immigrate in Italia, del ruolo che può rivestire lo sport nei riguardi delle nuove generazioni immigrate che stanno crescendo in Italia, le quali possono essere oggetto di emarginazione e disagio con i conseguenti rischi sociali". Con questa iniziativa l’Istituto ha inteso sollecitare, tra l’altro, “le organizzazioni olimpiche straniere a strutturare la loro presenza in Italia e negli altri Paesi di emigrazione”, così come ha fatto l’organizzazione olimpica italiana nei Paesi di emigrazione. "Pensiamo – ha aggiunto Luciani - che forse occorre anche consentire la promozione sportiva alle Associazioni che si occupano di immigrati, qualora possiedano determinati requisiti in Italia (consistenza associativa territoriale, dimostrazione attività svolte, ecc.), che non coincidono con quelli in atto richiesti dal DPR n. 530/74. Però per le comunità immigrate riteniamo che più significativamente si renda necessario che il CONI, le Istituzioni nazionali e regionali, le Associazioni di promozione sportiva ai diversi livelli, si attivino, sia sul piano operativo che su quello legislativo, per favorire le attività dei giovani immigrati in Italia, al fine di facilitare le attività sportive e ridurre i rischi della devianza giovanile o della emarginazione sociale". Il Presidente del CONI Petrucci, che non ha potuto prendere parte ai lavori, impegnato a Torino per l’apertura della Sessione del CIO a Torino, ha inviato a Luciano Luciani una lettera con il compiacimento e l’augurio per la migliore riuscita delle manifestazioni promosse dall’Istituto Santi. All’incontro hanno preso parte ai lavori e sono intervenuti nel dibattito il Presidente del Consiglio Comunale di Ravenna, Giuseppe Capra, il Presidente della Commissione Sport del Comune Riccardo Pasini, il Presidente Provinciale CONI di Ravenna, Umberto Suprani, il Vice Presidente Regionale U.S. ACLI, Walter Raspa ed Andrea Maestri Avvocato amministrativista. Sono intervenuti nel dibattito anche Modou Fall Presidente della Rappresentanza dei Cittadini Stranieri - Comune Ravenna, Marinela Ciochina della Consulta Regionale dell’Immigrazione Regione - Emilia Romagna, Babakar Poueye, Olimpionico senegalese - Associazione Global Solidarietè, Shehu Jurild Rappresentante della squadra calcio a 5 composta da universitari albanesi - Circuito CSI, Diony A. Carvalho Pereira Rappresentante Associazione culturale e sportiva “Italia Chama Brasil” – Capoeira, il rappresentante dell’Associazione Golden Stars, Edwin Lopez Cheks. L’iniziativa è stata preceduta in Sicilia da un convegno a Cefalù sul tema “Lo sport e gli italiani all’estero” ed è proseguita con un seminario tenuto a Bologna nei locali della Regione Emilia Romagna di Viale Silvani n.6 e una tavola rotonda conclusiva sul tema “Lo sport – gli italiani all’estero e gli immigrati in Italia”.

Istituto Italiano Fernando Santi 9 febbraio 2006