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Sanità Agricoltura e Turismo sono alcuni dei temi trattati dall’Istituto Italiano Fernando Santi in missione in Uruguay
Si è conclusa martedì 21 ottobre la missione dell’Istituto Italiano Fernando Santi in Uruguay. L’attività ha avuto inizio lunedì 20 ottobre quando la delegazione capeggiata dal Presidente dell’Istituto, Luciano Luciani, ha fatto visita all’Ospedale Italiano di Montevideo, dove ha incontrato il Presidente dell’ospedale Mario Bianchi, ed il direttore generale Jorge Massa.
Ad accompagnare la delegazione Gloria Taranto, segretaria generale dell’Istituto Italiano Fernando Santi in Uruguay. Durante l’incontro sono stati affronti i problemi che vivono gli ospedali italiani nel mondo, il limitato sostegno economico che hanno da parte del Ministero della Sanità italiano e le esigenze di modernizzare e ampliare tecnologicamente le sale operatorie e i reparti, qualificando il personale con opportuni corsi di formazione per operatori infermieri socio-sanitari. Entrambe le parti hanno espresso la volontà di instaurare proficui rapporti di collaborazione per progetti da realizzare nel 2009 e per corsi professionali come quelli già avviati nell’Ospedale Italiano di La Plata, o iniziative di cooperazione decentrate, finalizzate a potenziare le strutture ospedaliere, come quelle della città di Laguna.
La delegazione ha poi incontrato i dirigenti del Ministero de Ganaderia Agricoltura e Pesca di Montevideo. La delegazione dell’Istituto Italiano Fernando Santi ha avuto un incontro con il Coordinatore nazionale del comparto della pesca, Rolando Daniel Gilardoni, e con Maria Elena Vidal responsabile dell’Ufficio di programmazione e politica.
Dalla riunione è emersa l’esigenza di attuare protocolli di intesa con il Ministero, l’Istituto Italiano F. Santi e l’Università di Catania, rappresentata da Claudio Bellia docente presso la Facoltà di Agraria, sui temi riguardanti la certificazione di qualità dei prodotti agroalimentari ed agroindustriali e sui problemi di sicurezza alimentare e del riconoscimento di percorsi formativi per operatori locali per qualificare certificatori di qualità. Anche qui sono state poste eccellenti basi per la progettazione di corsi specialistici di formazione professionale, da attivare in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Montevideo.
Nel primo pomeriggio la delegazione è stata ricevuta dal Decano della Facoltà di Agraria dell’Università della Repubblica di Montevideo, Fernando Garcia Prechac, e dai delegati Stella Maris Reginensi Rivera, Jorge Sarmùdez Estévez e Valentin Picasso direttore del programma PostGrados, con i quali l’Istituto Fernando Santi ha stabilito di stipulare un accordo di intesa e collaborazione nel settore agroalimentare.
Il progetto, esposto dal Presidente Luciani e dal prof. Bellia, prevede la stipula di un corso di alta formazione post universitario rivolto a studenti sia di origine italiana che uruguayana; corso di studi della durata di un anno che prevede la partnership tra docenti locali e docenti provenienti dall’Italia. L’anima del corso di studi è la sicurezza alimentare e quindi la possibilità di formare esperti certificatori di qualità dei processi e prodotti agroalimentari ed agroindustriali. Con la possibilità di estendere questi corsi anche ad operatori che operano nel turismo enogastronomico e sociale.
A seguire la delegazione ha incontrato il rappresentante dell’Ufficio Cooperazione della Intendenzia di Canelones, Marcello Mondelli, con il quale il presidente Luciani ha discusso delle questioni relative allo sviluppo sostenibile connesso con il territorio dell’intendenza, e delle possibilità di instaurare sinergie positive con l’Istituto F. Santi e con altre istituzioni nazionali. Sono stati discussi, inoltre, i temi di sviluppo dell’area metropolitana di Canelones in merito al turismo, agriturismo e turismo sostenibile, per la valorizzazione e la certificazione delle produzioni locali, anche in merito al fatto che l’intendenza di Canelones è presente nel programma "Merco Ciudades" volto all’integrazione e cooperazione di molte città dell’Uruguay, dell’Argentina e del Brasile, con tematiche specifiche sull’ambiente, sviluppo sociale ed urbano e cooperazione internazionale.
In seguito la delegazione italiana accompagnata, dal Presidente dell’Associazione Emilia Romagna di Montevideo, Claudio Melloni, è stata ospitata nei locali della Camera di Commercio Italiana dell’Uruguay dal Presidente Manuel Ascer e dal Segretario Generale Gerardo Fernandez Giglio, dove Luciani ha illustrato le numerose attività in programma sia in Argentina che nel Brasile del Sud.
"In Uruguay l’Istituto – afferma il presidente Luciani – si propone primariamente due obiettivi: il rafforzamento dei legami e dei rapporti con la comunità italiana, attraverso la promozione del turismo sociale e di ritorno, e l’avviamento di iniziative di scambio nel settore turistico alberghiero. Inoltre prevede l’attivazione di corsi per la formazione di esperti nella certificazione dei prodotti di qualità agroalimentari, che in Uruguay è di grande spessore".
"L’Istituto intende favorire la mobilità giovanile – aggiunge – attraverso la possibilità di effettuare degli scambi e l’offerta di stage formativi tra l’Uruguay e alcune regioni italiane (Sicilia, Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Veneto, ecc.)".
Il Presidente Manuel Ascer ha delegato Stefano Casini, a rappresentare la Camera di Commercio Italiana dell’Uruguay al seminario sul tema "Turismo sostenibile, turismo sociale, diritto di tutti al turismo", che si terrà alla FIT (Fiera Internazionale Del Turismo) di Buenos Aires, il 2 novembre.
Si sono inoltre tenuti i lavori della commissione, istituita circa un anno fa, per la ristrutturazione e riapertura dei locali del Museo Casa Garibaldi, con la presenza del Presidente Ascer rappresentante culturale della Camera di Commercio. È stata ribadita l’impossibilità da parte delle istituzioni uruguayane di utilizzare i fondi destinati (nel 2007 dalla Regione Liguria) per le opere di ristrutturazione del Museo, ed il pericolo che con le stesse modalità vengano destinate altre somme nel 2008 per la riapertura e gestione della stessa.
È stato stabilito di sensibilizzare le istituzioni uruguayane affinché comunichino alla Regione Liguria la situazione attuale, attraverso l’Ambasciatore Guido Scalisi, perché solleciti la Regione Liguria sull’esigenza di trovare altre modalità di erogazione delle suddette somme.
Infine si è svolto l’incontro con i referenti delle Associazioni italiane locali, tra le quali quelle siciliane, venete, liguri, marchigiane, emiliano–romagnole ed altre, al fine di organizzare e coordinare le diverse attività che l’Istituto Italiano Fernando Santi, in collaborazione con le future articolazioni regionali è impegnato a sviluppare in Uruguay. (aise)