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Online sul sito dell’Istituto Santi gli ultimi due numeri di Oltreoceano

Affrontate questioni che riguardano i parlamentari eletti all'estero e la Costituzione

PALERMO - Sono online sul sito www.iifs.it dell’Istituto Italiano Fernando Santi il primo e secondo numero anno 2010 del periodico “Oltreoceano” dei mesi di marzo e giugno.
Nell’editoriale del numero I anno 2010 il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani, si augura che il mondo dell’associazionismo, quello della politica e delle Istituzioni si adoperino per l’approvazione di una legge che assicuri la segretezza del voto e quindi certezza in ordine alla corretta consistenza dei consensi ottenuti dai parlamentari eletti all’estero.
Nell’editoriale del mese di giugno il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani, soffermandosi sul voto degli italiani all’estero ed in particolare sulla riservatezza e segretezza del voto, che rappresentano i principi fondanti della Costituzione italiana, afferma quanto segue.
“Desta perplessità la diversa posizione assunta dalle rappresentanze istituzionali e dai gruppi politici in Parlamento del PdL e del PD rispetto a quella assunta dalle rappresentanze dei rispettivi Partiti.
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha dichiarato recentemente in Parlamento «quel che è certo è che occorre cambiare la legge sul voto degli italiani all'estero» questione sollevata con forza anche dal Presidente del Senato, Renato Schifani, «va immediatamente cambiata perché il voto per corrispondenza è uno scandalo e consente tipologie di attività illecite». Contestualmente, il Presidente del Comitato per le questioni degli italiani all'estero, Sen. Giuseppe Firrarello, presenta sostanziali emendamenti al testo coordinato del Sen. Oreste Tofani, al fine di assicurare la segretezza del voto anche per le elezioni dei Comites, nonchè un DDL (S. 2049) sulla riforma del voto degli italiani all'estero. Questo è avvenuto coevamente alle dichiarazioni del Capogruppo del PD al Senato, Anna Finocchiaro, che ha reso giustizia ad una linea di serietà e di rigore, riguardante le modalità di espressione del voto degli italiani all'estero, mentre il Capogruppo alla Commissione Esteri del PD, On. Francesco Tempestini, ha dichiarato che «è necessario innanzitutto eliminare il voto per corrispondenza che è fonte di vero scandalo». Viceversa, con il documento congiunto sottoscritto nel marzo scorso dai responsabili per gli italiani all'estero del PdL, Aldo Di Biagio e del PD, Eugenio Marino, gli stessi pur evidenziando l'esigenza di procedere a rigorose modifiche alla legge per assicurare correttezza e controlli all'operazione di voto, riconfermano la validità del voto per
corrispondenza che garantisce la maggiore partecipazione dei nostri connazionali.
Si rende opportuno aprire un ampio dibattito su questi temi affinché tutti gli attori (associazioni regionali e nazionali, associazioni operanti all'estero, Consulte, Comites, CGIE, rappresentanze istituzionali e politiche) possano determinarsi su tali questioni che riguardano principi fondamentali della Costituzione italiana, quali la parità dei cittadini e la riservatezza e segretezza dell'espressione del voto”.