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Primo marzo dei migranti: le attività dell’Istituto Italiano Fernando Santi in Sicilia

Si terrà domani, 1 marzo, alle 15.00, a Siracusa un dibattito televisivo su "Tele 1 Tris", al quale prenderanno parte il Presidente Nazionale dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani e il Presidente del Ciapi di Priolo, Egidio Ortisi.

Nel corso della trasmissione si parlerà di una nuova legge regionale che garantisca il voto alle elezioni amministrative a seguito della residenza in Sicilia superiore a cinque anni da parte degli immigrati sul territorio siciliano.
Sarà effettuato anche un collegamento telefonico con l’On.le Cècile Kyenge Kashetu, Portavoce Nazionale della Rete "Primo Marzo", Presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Italiano Fernando Santi.
A Scoglitti, frazione di Vittoria (RG), alle 20.00, si terrà un incontro tra i soci e i simpatizzanti dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi operanti nella provincia di Ragusa, al quale parteciperanno il Segretario Generale Marco Luciani, i dirigenti locali dell’Istituto Salvatore Avola ed Angelo Dezio e il Presidente Nazionale dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani.

Nel corso della stessa serata sarà registrato l’intervento del Presidente Luciano Luciani sul canale televisivo di Vittoria "E20 Sicilia", durante la trasmissione Focus, che sarà trasmesso sabato 2 marzo 2013.
Il Primo Marzo è la giornata dello sciopero e della speranza degli stranieri, giunto alla quarta edizione, che coinvolge centinaia e centinaia di realtà associative su tutto il territorio italiano. Il colore di riferimento del Primo Marzo è tradizionalmente il giallo, scelto per la sua neutralità politica e perché è considerato il colore del cambiamento.
Ogni piazza italiana, a seconda delle modalità scelte dai gruppi locali, sarà riempita di foulard, spille, nastri, palloncini gialli e le bandiere per chi è costretto al lavoro in casa, come badanti o collaboratrici domestiche.
Sono inoltre previsti eventi a tema, interventi di migranti e flash-mob in cui simbolicamente si taglierà un lungo nastro giallo indicando così la rottura dei confini e l’abbattimento delle frontiere. Nelle scuole s’invitano i ragazzi ad indossare indumenti gialli.
Anche per il 2013, come è già avvenuto lo scorso anno, è prevista la distribuzione di un copri-passaporto che riporterà il primo e l’ultimo articolo della Carta mondiale dei migranti sulla libera circolazione delle persone, sottoscritta a Gorèe.