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Online il numero di aprile del periodico "Oltreoceano"

È online il numero di aprile del periodico “Oltreoceano”. In questo numero, in evidenza l’editoriale del presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, ente editore della testata, Luciano Luciani che traccia un’ampia quanto precisa scheda sulle potenzialità della neo ministra Cècile Kyenge alla quale è stato affidato il dicastero dell’Integrazione.

Nelle pagine interne un’ampia sintesi dell’incontro tenuto il 31 gennaio 2013 alla Presidenza della Regione Siciliana con Giuseppe Cicala, capo di Gabinetto Vicario del presidente Crocetta, incontro al quale ha partecipato anche Cècile Kyenge. A seguire, i motivi dell’intervento di Luciani alla quinta commissione formazione e lavoro dell’Assemblea Regionale Siciliana. In quella occasione Luciani, presidente dell’A.R.E.F. (Associazione Regionale Enti di Formazione Professionale io Sicilia), ha sottolineato le mille difficoltà contro le quali impattano in Sicilia gli enti che si occupano di formazione professionale.

A pagina 6 i risultati delle attività svolte a fine gennaio in Brasile dalla delegazione dell’Istituto Italiano Fernando Santi. Alle pagine 8 e 9 sul discorso “immigrazione” il programma completo della manifestazione “24h senza di noi – La giornata senza immigrati” realizzata dalla Rete “Primo Marzo”. E ancora, il dibattito televisivo svoltosi a Siracusa e trasmesso dall’emittente “Tele 1 Tris” al quale hanno preso parte i presidenti del Santi, Luciano Luciani, e quello del Ciapi di Priolo, Egidio Ortisi. Argomento dell’incontro, la nuova legge regionale per garantire il voto agli stranieri alle amministrative.

Il numero del periodico si chiude con i programmi delle due prossime manifestazioni organizzate dall’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi in Brasile, a fine maggio, e in Venezuela, dal 21 al 28 giugno. Nelle ultime due pagine del giornale uno stralcio della mostra fotografica dell’itinerario arabo-normanno sul patrimonio monumentale di Palermo, Monreale e Cefalù, scatti realizzati da Luciano e Antonio Schimmenti.