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Intese economiche con i siciliani nel mondo. Il workshop internazionale PPTIE si chiude con settanta accordi

PALERMO. Rush finale per il workshop Pptie e chiusura con un bilancio di 130 partecipanti che hanno avviato 153 contatti (cioè incontri conoscitivi che preludono a future collaborazioni) e presentato ben settanta progetti di partenariato. Nell’ultima giornata di incontri tra operatori economici internazionali e locali sono state strette nuove partnership. Il Centro per la giustizia minorile, insieme con il Vizzini social club Australia e con l’associazione Inventare insieme ha chiuso un’intesa chiamata “Reti di artigiani nel mondo” e rivolta all’insegnamento degli antichi mestieri a ragazzi in situazione di svantaggio, sia in Sicilia che in Australia. Un accordo è stato siglato pure tra l’Istituto Fernando Santi e la Camera di Commercio della Colombia Britannica per intercettare i flussi turistici degli emigrati: un primo gruppo di canadesi di origine siciliana sarà quest’estate in vacanza a Cefalù.

Ma a stringere accordi sono stati pure enti pubblici: il Comune di Bagheria ha chiuso una partnership con il Comune di Bad Soden, in Germania, per realizzare nei pressi di Monaco una struttura di servizi per i bagheresi all’estero, mentre la provincia di Siracusa è parte di un accordo a quattro (Camera di Commercio brasiliana, Federazione artigiani e commercianti di Siracusa, G & G enterprise di Siracusa) per la promozione in Brasile delle produzioni tipiche come la mandorla di Avola e il pomodoro di Pachino, ma pure dell’itinerario turistico del barocco. L’assessorato regionale alla Cooperazione ha siglato un accordo con il coordinamento delle associazioni siracusane in Australia per la promozione delle piccole e medie imprese sul mercato d’oltreoceano.

Di grande interesse pure l’intesa raggiunta tra l’Accademia letteraria italo-australiana scrittori e la società agrigentina Dante Alighieri per realizzare un portale per l’insegnamento della lingua italiana. “In Australia – ha spiegato Giovanna Li Volti Guizzardi, emigrata da Vizzini quarant’anni fa – ci sono migliaia di ragazzi che vogliono imparare l’italiano e tenere contatti con il paese d’origine”. La lingua italiana è pure protagonista di un accordo tra l’egiziana C & F service e l’Istituto Fernando Santi: studenti egiziani effettueranno stage presso aziende siciliane per imparare il linguaggio commerciale e inserirsi poi presso le imprese italiane che operano in Egitto.

“Il ministero degli Affari esteri ha colto nel segno – dice Carmelo Lo Monte, deputato regionale della Margherita – in questo mondo di grande apertura alla globalizzazione è grande interesse della Sicilia sviluppare e far crescere i legami culturali ed economici con i suoi emigrati. La Regione siciliana deve essere protagonista di questa strategia”. “Grande apprezzamento per l’iniziativa” è stato espresso da Marcello Caruso, assessore all’Agricoltura alla Provincia di Palermo. “Abbiamo avviato contatti con imprenditori del settore agroalimentare – ha detto – e con i distributori internazionali. Tutto questo per promuovere e diffondere le produzioni di alta qualità. Come amministrazione provinciale siamo disposti ad appoggiare tutte le iniziative future del Pptie”.

Palermo, 24 gennaio 2004 

www.pptie.org

 

 



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