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“L’Italia sono anch’io”: nella sede dell’IIFS a Palermo la raccolta delle firme per la cittadinanza agli immigrati
PALERMO\ aise\ - Parte domani, 14 ottobre, a Palermo la raccolta di firme “L’Italia sono anch’io” finalizzata a chiedere due proposte di legge di iniziativa popolare. Si potrà firmare nei locali dell’Istituto Italiano Fernando Santi di via Nicolò Gallo 14.
L’istituto presieduto da Luciano Luciani, nei mesi scorsi, aveva dato vita, insieme al altri venti rappresentanti di associazioni, enti, ordini professionali che a Palermo lavorano nel campo dell’immigrazione, al Forum delle Associazioni per l’immigrazione, con lo scopo di promuovere nuove risposte alla sempre maggiore richiesta di integrazione, cooperazione e cittadinanza anche alla luce dell’emergenza riguardante i nuovi flussi migratori che sta vivendo la Sicilia.
La coordinatrice nazionale del movimento “Primo Marzo”, Cécile Kyenge Kashetu, ha già presentato a Palermo, lo scorso 24 settembre all’Assemblea Regionale Siciliana, insieme al Forum, la campagna “L’Italia sono anch’io” per cui domani parte la raccolta a Palermo.
Delle due proposte di legge, l’una intende riformare radicalmente la legge sulla cittadinanza per introdurre il principio (ius soli) che deve essere cittadino italiano chi nasce in Italia ed abbia almeno un genitore legalmente soggiornante che ne faccia richiesta (oggi vale lo ius sanguinis: si è cittadini italiani solo se si nasce da genitori italiani); l’altra per ottenere il voto nelle consultazioni amministrative di tutti gli immigrati regolarmente residenti da oltre 5 anni in Italia.
Le persone di origine straniera che vivono in Italia oggi sono circa 5 milioni – di cui circa 25000 in Sicilia – pari a circa l’8% della popolazione totale. Di questi un quinto circa sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze nati in gran parte in Italia e che secondo le norme attuali dovrebbero attendere oltre 18 anni per avere la cittadinanza. La convenzione europea sulla nazionalità del 1997 già chiedeva agli stati di facilitare l’acquisizione della cittadinanza per le persone nate sul territorio e ivi domiciliate legalmente ed abitualmente.
Le firme raccolte per chiedere al Parlamento le due leggi, devono essere, in tutta Italia, almeno 50.000.
I promotori della campagna “L’Italia sono anch’io” organizzeranno in Sicilia gazebo e iniziative volte ad effettuare momenti di sensibilizzazione e la relativa raccolta delle firme. Nei locali dell’Istituto Italiano Fernando Santi si potrà firmare tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e nei pomeriggi di martedì e giovedì fino alle 18. (aise)