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L’Italia sono anchio: continua l'impegno dell Istituto Italiano Fernando Santi in Sicilia per la campagna raccolta firme
Si avvia verso la chiusura la campagna della raccolta firme per la proposta di iniziativa popolare sul tema "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalità" e "Nuove norme sulla cittadinanza".

Tra gli scopi dell’iniziativa: promuovere in ogni ambito l’uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana; agire a tutti i livelli affinché gli ostacoli che impediscono la piena uguaglianza tra italiani e stranieri vengano rimossi, determinando le condizioni per la sua concreta realizzazione; promuovere la partecipazione e il protagonismo dei migranti in tutti gli ambiti sociali, lavorativi e culturali. L’Istituto è infatti convinto "che esercizio della cittadinanza significhi innanzitutto possibilità di partecipare alla vita e alle scelte della comunità di cui si fa parte".

Infine, l’iniziativa intende avviare un percorso che porti alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare: una proposta di legge che riformi la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita; ed una proposta di legge che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di responsabilità sociale e politica.

"Siamo contenti che parecchie centinaia di cittadini – dice Luciano Luciani, presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi – abbiano risposto positivamente al nostro appello. Riteniamo particolarmente significative le firme raccolte in Sicilia per quello che ha rappresentato la nostra isola nei mesi scorsi in tema di emergenza-immigrazione. Noi – aggiunge - stiamo tra l’altro cercando di promuovere e sostenere con forza anche una iniziativa legislativa della Regione Siciliana per affrontare la problematica complessa non solo sotto il profilo emergenziale ma sotto quello della inclusione economica e sociale dei migranti".

"Le firme raccolte saranno consegnate alla CGIL che ha funzione di coordinamento", afferma Pippo Cipriani, coordinatore dell’Istituto Italiano Fernando Santi. "È stato importante non solo l’atto della raccolta, ma i tanti momenti di incontro e sensibilizzazione che hanno accompagnato la campagna. Questa sensibilizzazione è stata utile perché dal confronto e dall’approfondimento si parte per superare le paure, le incertezze che sono state ispirate spesso anche da politiche sbagliate e da atteggiamenti discriminatori a volte adottati dalle stesse istituzioni".

Sono necessarie cinquantamila firme per chiedere al Parlamento la discussione dei due disegni di legge. Recentemente, anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha sollecitato misure in favore dei nuovi cittadini. (aise)