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A Lascari (Palermo) un incontro per la costituzione della Sezione siciliana del Comitato Italiano Città Unite

Un’iniziativa promossa dall’Istituto Italiano Fernando Santi

PALERMO – Si è svolto ieri, presso l’Ospedaletto di Lascari, un incontro con gli amministratori degli enti locali siciliani promosso dall’Istituto Italiano Fernando Santi per la costituzione della Sezione siciliana del Comitato Italiano Città Unite (C.I.C.U.).
“La ricorrenza del cinquantesimo anno del Comitato Italiano delle Città Unite vuole essere l’occasione forte per ampliare ed estendere anche alla Sicilia la rete di adesioni al nostro Comitato che costituisce la Sezione italiana dell’Associazione Mondiale delle Città e dei Governi Locali Uniti (C.G.L.U.) – ha spiegato in questa occasione il segretario generale Gian Paolo Morello
Il Comitato, al quale aderiscono in particolare Regioni, Provincie, Comuni, Consorzi e Associazioni, - si legge nella nota diffusa in proposito dell’Istituto - ha lo scopo di organizzare la partecipazione dei soci alle istanze ed ai programmi dell’associazione mondiale la cui sede è in Spagna, a Barcellona; sostenere e rafforzare la partecipazione italiana nelle reti internazionali e progettare, organizzare e fornire servizi attuativi in programmi di cooperazione decentrata.
“L’adesione convinta dell’Istituto Italiano Fernando Santi al C.I.C.U. – ha affermato il presidente Luciano Luciani - ci porta a diventarne partner attivi sul territorio promuovendone le iniziative e la progettazione nei Comuni della nostra Regione, a cominciare da questo primo incontro”. “Abbiamo registrato tra le numerose prime disponibilità quella del presidente del Consiglio comunale di Palermo, Salvatore Orlando, per queste politiche che mettono al centro le città per la cooperazione, la coesione sociale e lo sviluppo internazionale – ha evidenziato Luciani, sottolineando come Palermo e la Sicilia siano al centro “non soltanto delle relazioni del Mediterraneo ma debbano avere anche un ruolo di collaborazione e interscambio con l’Europa e il continente americano”.
Tra gli attuali ambiti di intervento segnalati dalla nota, il Programma Europeo di Attori Non Statali (ANS) ed Autorità Locali (AL) per lo Sviluppo (finanziamento 2011-2013: 702 milioni di euro) che prevede: “cooperazione decentrata”, per promuovere una società partecipativa ed autonoma per ridurre la povertà e costruire strategie di sviluppo sostenibile, ed “educazione allo sviluppo”, per promuovere la sensibilizzazione e l'educazione allo sviluppo.
“Cities Alliance” è una partnership globale per la riduzione della povertà urbana e la promozione del ruolo delle città nello sviluppo sostenibile, mentre “Migrazione e Sviluppo” ha fornito un sostegno alle organizzazioni della società civile ed agli enti locali nella attuazione dei progetti integrati in materia di migrazione e di sviluppo; di questo programma una seconda fase sarà lanciata nel 2013.
“L’intesa con il C.I.C.U. - osserva Luciani - ci permetterà di recuperare nel 2013 un grosso programma di cooperazione internazionale, “100 Città”, che riguarda il rapporto tra Italia e Brasile, Paese nel quale vivono ben 30 milioni di oriundi italiani, e temi come l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia, droga, inclusione sociale e contraffazione alimentare da sviluppare con iniziative a New York ed in New Jersey”. All'incontro hanno aderito numerosi amministratori di enti locali siciliani. (Inform)