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L’attualità del pensiero politico di Fernando Santi

 
 
 
L’Istituto Italiano Fernando Santi e le sue articolazioni regionali celebrano la figura di Fernando Santi, uomo illustre di Parma, quale sindacalista unitario e politico antesignano, unitamente a Riccardo Lombardi e a Livio Labor, dell’idea di un’alleanza tra le forze laiche, riformiste, cattoliche e socialiste che oggi possono ricondursi nel Partito Democratico.
Di seguito alcune iniziative realizzate per celebrare e ricordare la figura di Fernando Santi.

Sabato 30 novembre 2002, all'Hotel Farnese di Parma - a pochi metri dalla casa natale - si è tenuto il convegno celebrativo del centenario della nascita di Fernando Santi sul tema "L'attualità del pensiero politico di Fernando Santi".

Fernando Santi è nato a Parma il 13 novembre dell'anno 1902. Appena all'età di 18 anni fu Segretario della locale Camera del Lavoro e Segretario Nazionale dei giovani socialisti.
Riparato all'estero durante il periodo fascista, nel dopoguerra fu per 4 legislature parlamentare socialista e Segretario Generale aggiunto della CGIL. In tale veste si è particolarmente occupato della mobilità dei lavoratori in Italia e di milioni di lavoratori italiani emigrati negli anni 50 all'estero.
Fernando Santi, assieme a Riccardo Lombardi, sviluppò all'interno della Sinistra italiana la strategia e l'iniziativa politica per avviare un confronto e un lavoro politico comune con le forze riformatrici presenti nel mondo cattolico.
Questo Istituto, che ispira la propria attività all'azione e al messaggio politico di Fernando Santi, ha celebrato a Parma nella sua città natale la ricorrenza del centenario della sua nascita, riproponendo l'attualità del pensiero politico e dei valori espressi da Fernando Santi.
Ha presieduto e introdotto i lavori Luigi Pallottini, ex Presidente dell'Istituto Nazionale Fernando Santi.
Luigi Pallottini ha ricordato che tale istituzione è nata "per tenere vivo il suo insediamento democratico gradualista e riformista e per metterlo in pratica nel campo della emigrazione, immigrazione e di formazione professionale dei lavoratori". Pallottini, inoltre, ha ricordato la vita "di quel grande compagno, il suo impegno sindacale nelle lotte prefasciste e poi come Segretario Generale aggiunto della CGIL, il suo impegno antifascista in Svizzera, nella Repubblica dell'Ossola, nella insurrezione nel 1945, il suo ruolo di deputato socialista e di membro della Direzione del PSI ed i valori del pensiero di Santi, come spinta verso un centrosinistra con più riformismo, come maggiore unità dei lavoratori, anche nei sindacati".
Il Presidente Luciano Luciani si è a lungo soffermato sull'attualità del pensiero politico di Fernando Santi. "Il pensiero di Santi infatti - ha detto Luciani - si rivolgeva a un progetto comune aperto alle forze riformiste della sinistra e ai fermenti progressisti presenti nel mondo cattolico. Fernando Santi, assieme a Riccardo Lombardi, sviluppò all'interno della sinistra italiana la strategia e l´iniziativa politica per avviare un confronto e un lavoro politico comune tra le forze riformatrici e il mondo cattolico.
"Egli fu, in definitiva, un antesignano dell'alleanza e della strategia politica dell'Ulivo. Spetta ora alle forze politiche del centro-sinistra, coerentemente al pensiero politico di Fernando Santi - ha concluso Luciano Luciani - rilanciare l´alleanza politica, senza pretese egemoniche tra le tre grandi correnti di pensiero post-comunista, socialista e cattolica, e determinare una proposta progettuale che nei suoi contenuti sia idonea a determinare una sintesi politica ed un´alternativa democratica e socialista nel Paese, che si colleghi con le grandi socialdemocrazie europee e ricacci all'opposizione le forze moderate che oggi governano l'Italia".
Vittorio Prodi, Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Bologna, fratello di Romano Prodi, già presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente dell'Unione Europea, in una nota inviata al Presidente dell'Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani, ribadisce l'attualità del pensiero politico dello scomparso sindacalista della CGIL. La circostanza è stata sottolineata nella nota che il dr. Luciani ha inviato al prof. Vittorio Prodi a seguito dei lavori del Convegno tenutosi a Parma per commemorare il centenario della nascita del parmense, che è stato per 4 legislature deputato e componente della segreteria nazionale del PSI.
Luciani, nel ringraziare il Presidente della Provincia di Bologna, sottolinea che lo stesso Prodi <<ha giustamente evidenziato l'attualità del pensiero politico di Fernando Santi. Lei ha inoltre centrato - scrive ancora Luciani al prof. Prodi - l'esigenza che le forze politiche del centrosinistra, senza ripercorrere gli errori del passato, coerentemente al pensiero politico di Fernando Santi, rilancino l'alleanza politica, senza alcuna pretesa egemonica da parte di taluno, determinando una proposta progettuale di governo che rappresenti una sintesi politica democratica e alternativa, capace di collegarsi nei contenuti con la strategia delle grandi socialdemocrazie europee>>.
Il prof. Vittorio Prodi, nella sua nota di saluto inviata a Parma in occasione del convegno, aveva scritto di condividere pienamente la volontà di ricordarne l'esempio: <<la difesa dei semplici, la cultura del fare e il riformismo socialista che hanno nutrito l'attività febbrile e generosa di Fernando Santi>>. Lo stesso Prodi aggiunge - come si legge nella nota inviata a Luciani in occasione del Convegno di Parma - che Fernando Santi é da considerare <<tra i padri del sindacalismo italiano. Egli ha affrontato a viso aperto le sfide poste dall'avvento del fascismo, dalla soggezione imperante nelle fabbriche e nelle campagne italiane come pure le tormentate vicende del dopoguerra e degli anni del primo centro sinistra. Le sue aperture ai cattolici nel corso delle agitazioni sindacali e negli anni della Resistenza e il suo equilibrio nei rapporti con il Partito Comunista - aggiunge Vittorio Prodi nella sua lettera - ne fanno un profetico progenitore del nostro Ulivo, dell'impresa storica e necessaria di coniugare le forze più sensibili e critiche della società italiana, in un progetto ampio che garantisca la coesione sociale insieme allo sviluppo, l’utilizzo pieno delle risorse del Paese la difesa dei diritti individuali e del Welfare>>.
Nel quadro della manifestazione "Volontassociate", si è tenuto domenica 20 settembre 2009, nei Giardini Margherita di Bologna, il convegno "Percorsi del mosaico nel Mediterraneo".
Luciano Luciani, Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, stante la ricorrenza del 40° anniversario della morte di Fernando Santi, ha dichiarato che lo stesso può considerarsi quale sindacalista unitario e politico antesignano, unitamente a Riccardo Lombardi e a Livio Labor, dell’idea di un’alleanza tra le forze laiche, riformiste, cattoliche e socialiste che oggi possono ricondursi nel Partito Democratico.