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EPOPEA GARIBALDINA

 

EPOPEA GARIBALDINA
Giuseppe Garibaldi
L’Istituto Italiano Fernando Santi da diversi anni rievoca in Italia e all’estero le gesta di Giuseppe e Anita Garibaldi, attraverso la promozione di gemellaggi, mostre, conferenze e di Circoli di ispirazione garibaldina aderenti all’Istituto.
Le iniziative realizzate sono state accolte con interesse e partecipazione dalle comunità e dalle Istituzioni italiane e locali in Brasile, in Argentina, Uruguay, Francia ecc., nonché dai Comuni italiani di tradizione garibaldina.
Il Presidente dell’Istituto, Dr. Luciano Luciani, si è soffermato, nel corso delle diverse manifestazioni, sulle importanti esperienze vissute in Italia, in Europa e particolarmente in America Latina, che hanno maturato le scelte strategiche e la valenza politica di Giuseppe Garibaldi Tale processo di maturazione si è reso indispensabile per concepire l’alleanza con Vittorio Emanuele II, la quale ha portato all’impresa dei Mille e all’Unità d’Italia, assegnando agli italiani il successivo compito di realizzare la Repubblica
Messaggio della Presidenza della Repubblica Italiana

Le gesta di Garibaldi, infatti, non hanno interessato soltanto l’Europa ma le sue imprese belliche per la conquista della libertà lo hanno visto presente pure in diversi Paesi dell’America Latina quali l’Uruguay ed il Brasile. Non a caso - come è stato inoltre ricordato nella conferenza tenuta dall’Istituto a La Plata - Edmondo De Amicis, nel corso del suo soggiorno in Argentina, incontrando degli emigrati italiani, ebbe a scrivere su Garibaldi: "fu maestro, navigatore, lavoratore, commerciante, soldato, generale. Era grande, sincero e buono. Odiava tutti gli oppressori, amava tutti i popoli, proteggeva tutti i deboli, non aveva altra aspirazione che il bene, non amava riconoscimenti, disprezzava la morte, e adorava l'Italia". In quasi tutte le principali città argentine e brasiliane, infatti, numerosi sono i monumenti, le statue, le strade e le piazze intitolate al "genio della guerra", come lo definì De Amicis.
Le mostre realizzate dall’Istituto sono costituite da ricche e significative riproduzioni di Giuseppe ed Anita Garibaldi e da significativi episodi delle loro imprese.
Le gigantografie relative ai ritratti di Giuseppe ed Anita Garibaldi e le altre 16 rappresentazioni della loro vita, tra le quali: "L'incontro del 26 ottobre 1860, sull’Aspromonte, con il Re d’Italia Vittorio Emanuele II", lo "Sbarco dei mille" a Marsala, la "Bandiera della Legione Italiana in Uruguay" e la rappresentazione delle “Torture subite dall’eroe dei due mondi nelle carceri argentine di Gualeguay" hanno fatto rivivere in Argentina e Brasile le gesta dell’epopea garibaldina.
Le 18 raffigurazioni sono in parte riprodotte, previa autorizzazione, dalla Civica Raccolta delle stampe Achille Bertarelli, conservata presso il Castello Sforzesco di Milano e dai ritratti di Anita e Giuseppe Garibaldi, esposti presso il Museo Giuseppe Mazzini di Genova, mentre altre sono pervenute all’Istituto per gentile concessione di collezionisti e fotografi privati.
Le raffigurazioni mostrano i momenti più significativi dell’Epopea garibaldina sia in America Latina che in Italia, con particolare riferimento ai luoghi di importanza storica e culturale legati alla Repubblica Romana, alla Trafila emiliano-romagnola-toscana e alla Spedizione dei Mille.
Contemporaneamente all’inaugurazione di ciascuna mostra, si è tenuto un dibattito nel corso del quale sono stati toccati i temi legati alla figura dell’Eroe dei Due Mondi, anche in riferimento alla specificità dei luoghi, alle esperienze maturate particolarmente in America Latina e al conseguente processo di maturazione politica di Giuseppe Garibaldi, il quale, pur essendo legato agli ideali repubblicani, realizzò l’intesa con il Re Vittorio Emanuele II e la conseguente Spedizione dei Mille, rendendo possibile l’Unità d’Italia.
Si sono pertanto realizzate nell’anno 2002 diverse mostre nelle città di Buenos Aires, Rosario e La Plata (Argentina) e nelle città brasiliane di Porto Alegre, Laguna ed a Sao Caetano do Sul, alle porte di San Paolo, promosse ed organizzate dall’Istituto Italiano Fernando Santi nella ricorrenza del 120° anniversario della morte di Garibaldi. Simili iniziative si sono svolte in Italia a Palermo, Roma e Cesenatico.
Nel settembre 2005, unitamente al Comitato Gianicolo di Roma, l’Istituto ha realizzato seminari e mostre nelle città di Berisso, Buenos Aires, La Plata, Rosario e Capilla del Monte in Argentina e nelle città di Porto Alegre, Garibaldi, Bento Goncalves, Criciuma e a Laguna, Città natale di Anita e luogo ove Garibaldi dichiarò l'indipendenza della Repubblica Catarinense. Le manifestazioni si sono concluse a Florianopolis nello Stato di Santa Catarina nei locali dell'Assemblea Legislativa con il patrocinio e la presenza delle rappresentanze istituzionali dell'Assemblea Legislativa e del Governo dello Stato di Santa Catarina.
Per la realizzazione delle manifestazioni garibaldine è stato inviato in Argentina ed in Brasile abbondante materiale illustrativo riguardante le gesta e i luoghi della Repubblica Romana, che mostra l'Epopea della Repubblica Romana e la memoria storica esistente sul Colle del Gianicolo, ove riposano le spoglie di Goffredo Mameli e Anita Garibaldi.
L'inaugurazione delle mostre garibaldine sono state precedute da un dibattito celebrativo la figura di Giuseppe Garibaldi; sono stati esposti 18 pannelli (cm. 100 x 70) raffiguranti gli atti eroici dell'Epopea garibaldina, sono stati inoltre distribuiti depliants e proiettate diapositive riguardanti la Repubblica Romana.
Altre attività sono state avviate nell’inverno 2006 a Nizza e nel successivo autunno a Genova e Ravenna, con il patrocinio e la collaborazione delle Istituzioni locali e regionali.
Nell’ottobre 2006 l’Istituto è entrato a far parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nel novembre 2006 una consistente delegazione dell’Istituto guidata dal Presidente dell’Istituto Luciano Luciani si è recata in America Latina, nell’ambito dei programmi delle Regioni Sicilia ed Emilia Romagna, realizzati d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri, a favore delle comunità italiane all’estero. In Argentina e Brasile si sono realizzate inaugurazioni di mostre nelle città di Buenos Aires, Cordoba, Porto Alegre, Laguna e San Paolo.
A Porto Alegre il 30 novembre ad iniziativa del Deputato Federale Francisco Appio, con la partecipazione dell’Istituto Italiano Fernando santi, dell’Associazione Culturale di Rio Grande do Sul e dell’Istituto Anita Garibaldi si è costituito il Comitato Nazionale Brasiliano per le celebrazioni dell’Eroe dei due Mondi.
A Laguna, città natale di Anita Garibaldi, è stato sottoscritto un protocollo tra la Municipalità e l’Istituto Italiano Fernando Santi, finalizzato a promuovere percorsi turistici integrati di Giuseppe e Anita Garibaldi, con particolare riferimento alle Città di Laguna, Garibaldi, Lages, Bento Goncalves, Porto Alegre in Brasile, Buenos Aires in Argentina, Montevideo in Uruguay, Roma, Genova, Marsala, Calatafimi, Ravenna, Comacchio e Modigliana in Italia, Nizza in Francia; il turismo culturale connesso all’Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi promuovendo missioni internazionali e nazionali di divulgazione delle rotte turistiche; la realizzazione di documentari e filmati riguardanti la vita di Giuseppe e Anta Garibaldi. Il protocollo intende inoltre promuovere la protezione del patrimonio materiale e immateriale dell’Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi con l’obiettivo di conservare e valorizzare musei, biblioteche, cimeli, collezione e monumenti garibaldini, nonché di promuovere eventi culturali di carattere educativo e di interesse turistico interno e internazionale.
Nell’anno 2007 si è celebrato il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi che si è concluso il 4 luglio 2008.
Lunedì 8 gennaio 2007 una delegazione del Comitato Nazionale brasiliano, rappresentato da Elma Sant’Ana e da Luciano Luciani, ha tenuto degli incontri presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con le rappresentanze del Ministero e del Comitato Nazionale italiano per promuovere iniziative congiunte e valorizzare i percorsi storico-culturali di interesse turistico italiani e brasiliani.
L’Istituto prende parte a diversi Comitati provinciali per la valorizzazione della cultura della Repubblica nel contesto dell’Unità europea.
L’Istituto Italiano Fernando Santi ha realizzato numerose iniziative in collaborazione con gli Enti Locali della Sicilia (Cefalù, Palermo, Marsala, Castelvetrano, Trabia, ecc.) e dell’Emilia Romagna (Ferrara, Ravenna, Bologna, Parma) nonché e all’estero.
Le manifestazioni più significative in Emilia Romagna si sono svolte a Parma e a Bologna, rispettivamente nel mese di luglio e di dicembre.
Alla prima ha partecipato una consistente delegazione proveniente dall’America Latina e alla seconda una consistente rappresentanza dell’associazionismo emiliano-romagnolo e dei Paesi in cui Garibaldi visse la sua Epopea (Argentina, Brasile, Tunisia, ecc.).
All’iniziativa di Parma ha fatto seguito una missione in America Latina, ove a Cordoba, Mar del Plata, Buenos Aires, Montevideo, Porto Alegre, Laguna ed altre località, si sono tenute, ad iniziativa dell’Istituto, mostre e dibattiti sull’Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi.
Nel corso di un convegno tenuto all’Auditorium della FIT (Fiera Internazionale del Turismo) di Buenos Aires, si è tenuto un dibattito sul tema “Gli itinerari turistico-culturali garibaldini in Italia e in America Latina”.
Nella circostanza sono stati presentati i luoghi dell’Epopea emiliano-romagnola garibaldina, mentre nello stand della FIT, promosso dall’Istituto, per la promozione turistica e culturale dei percorsi emiliano-romagnoli, sono stati esposti sia alcune significative ceramiche artistiche di Faenza che alcune rappresentazioni dell’Epopea di Giuseppe Garibaldi in Emilia Romagna (naufragio di Cesenatico, Trafila emiliano-romagnola, Sbarco a Porto Garibaldi).
Ad iniziativa del Comitato parmense delle Celebrazioni garibaldine e dell’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna Sezione di Parma sono state organizzate mostre e dibattiti in diverse località del parmense.
Da rilevare la manifestazione tenuta mercoledì 16 maggio 2007 presso l’Istituto tecnico commerciale per geometri Jacopo Del Duca di Cefalù ove in un convegno organizzato dall’Istituto Italiano Fernando Santi, Anita Garibaldi, pronipote di Giuseppe, ha raccontato la sua testimonianza diretta sul «cittadino del mondo».
La giornata, organizzata dall’Istituto Italiano Fernando Santi, si è aperta con l’inaugurazione di una mostra di venti stampe per raccontare la vita e le opere di Giuseppe e Anita Garibaldi, attraverso i Paesi simbolo dell’Epopea garibaldina.
«Nessuna lezione di storia. Oggi sono qui per portare la mia testimonianza diretta sul mio bisnonno». Con queste parole è stato aperto l’intervento di Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei due mondi, ospite d’eccezione a Cefalù per un convegno che ha dato il via ufficiale ai festeggiamenti siciliani per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi.
La storia dell’Eroe dei due mondi, il suo rapporto con la chiesa e il “caso Bronte” alcuni dei temi trattati da Anita Garibaldi, che ha spinto i ragazzi a guardare lontano, «all’Europa». Ancora una volta ha chiesto pubblicamente di poter riesumare la salma del bisnonno e si è chiesta «il perché di tanti impedimenti». «Garibaldi è stato il vero figlio del mondo – ha detto Anita Garibaldi durante il suo intervento – Ma andare a difendere i deboli e gli oppressi non ripaga. Lui non ha avuto alcuna pensione e i suoi discendenti non ebbero mai una professione. Era cittadino del mondo e aveva contatti con diverse nazioni, diciamo che già 130 anni fa faceva quello che oggi si fa con internet. L’ultima grande offesa che l’Italia ha fatto al mio bisnonno è stata la sua sepoltura, lui non voleva. Mi auguro che si possa avviare una nuova civiltà che tocca a noi costruire, spero prima di tutto, nella vostra amatissima Sicilia».
Nel mese di febbraio 2008, l’Istituto ha partecipato a Porto Alegre, in Brasile, con una propria rappresentanza alla “Conferenza Mondiale per lo Sviluppo delle Città”, organizzata dalla Municipalità di Porto Alegre, in collaborazione con il Governo dello Stato di Rio Grande do Sul, il Comune di Roma, il Ministero per la Città del Governo Federale del Brasile e la Confederazione Nazionale dei Comuni del Brasile dove ha tenuto un seminario sul tema “Partecipazione dei giovani e dei migranti nelle politiche di gestione urbana e di sviluppo locale”.
L’Istituto, nel mese di dicembre 2008, in occasione della conclusione del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi ha organizzato, nei locali della Mediateca Comunale a San Lazzaro di Savena (Bo), presso l'Istituto d'Istruzione Superiore “Zappa-Fermi a Borgo Val di Taro (Pr) ed infine presso l'Istituto Comprensivo di Castel San Pietro Terme (Bo), mostre e dibattiti sull’Epopea Garibaldina. Dette iniziative sono state realizzate nel quadro degli interventi previsti dall'art. 7 della l.r. 37/94 dell'Assessorato Regionale alla Cultura, Sport, Progetto Giovani della Regione Emilia Romagna e sono state patrocinate dall'Ufficio Scolastico Regionale – Regione Emilia Romagna.
L'istituto ha, inoltre, organizzato anche all'estero numerose manifestazioni in occasione del Bicentenario della nascita di Garibaldi.
Nel mese di luglio 2008 in Brasile e precisamente a Porto Alegre, nel Rio Grande do Sul, presso il Memorial, Museo storico dello Stato di Rio Grande do Sul, è stata inaugurata una mostra su “L'Epopea di Giuseppe e Anita Garibaldi”; l’Istituto ha consegnato al Segretario al Turismo dello Stato di Rio Grande do Sul in dono una targa, in ricordo dell'evento, che è stata posta nei locali del Memorial. Alla manifestazione era presente il Console Generale d'Italia a Porto Alegre, dr. Francesco Barbaro, che ha letto un messaggio dell'Ambasciatore Italiano a Brasilia, S.E. Michele Valensise, il quale si è congratulato con gli organizzatori per la realizzazione di siffatta iniziativa.
Successivamente, è stata tenuta un’analoga iniziativa nella città di Laguna presso la Prefettura; qui nella città natale di Anita Garibaldi si è tenuta anche una rappresentazione teatrale, alla quale hanno partecipato gli attori Vanessa Loes (Anita Garibaldi) e Thiago Lacerda (Giuseppe Garibaldi), centinaia di artisti e comparse, realizzata tra la spiaggia e il molo di Laguna, in uno scenario straordinario, sugli stessi luoghi che hanno visto Giuseppe e Anita Garibaldi protagonisti della loro storia d’amore e delle eroiche battaglie, che hanno caratterizzato la Repubblica Juliana.
Nella serata di sabato 8 novembre, alla "Intermediate School-I.s. 96 Seth Low" a Brooklyn, grazie alla collaborazione tra l’Istituto Italiano Fernando Santi Sede e la FIAO di Brooklyn, Luciano Luciani, componente il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Garibaldi, ha introdotto i lavori sulla mostra dell’Epopea di Garibaldi, allestita nei locali della Scuola, composta da n.18 raffigurazioni (100x70 cm) che ricordano le principali gesta dell’Eroe. Le immagini sono state presentate dal dr. Roberto Spocci, Direttore dell’Archivio Storico Comunale di Parma, ove è conservato il poncho che Garibaldi donò alla città emiliana nel 1862.
La manifestazione si è conclusa in un clima di grande festa e simpatia alla presenza di oltre 500 convenuti.
Domenica 9 novembre 2008, in una sala del Jolly Hotel del Madison Square, nel cuore di Manhattan, alla presenza di un pubblico molto qualificato, si è svolta una tavola rotonda sulla figura di Giuseppe Garibaldi.
Durante la conferenza è stato discusso il periodo 1848-1860, che va dalla partenza di Garibaldi da Montevideo alla Spedizione dei Mille, con particolare riguardo alla Trafila emiliano-romagnola e al suo periodo di residenza a New York. Il dibattito ha approfondito il tema del processo di maturazione politica di Giuseppe Garibaldi, avvenuto nel Brasile del Sud e in Uruguay e la sua convinzione, sin dall’atto della partenza da Montevideo nel 1848, di determinare un’alleanza con i Savoia per realizzare l’Unità d’Italia; convincimento riconfermato da Garibaldi a seguito della Repubblica Romana, della Trafila emiliano-romagnola, ove perse la vita Anita Garibaldi e fu salva quella di Giuseppe Garibaldi dopo gli atti eroici dei compatrioti, durante il periodo della sua residenza a New York, per successivamente effettuare l’Impresa dei Mille.
Il prof. Giovanni Gonzi ha tracciato un profilo di Garibaldi, sottolineandone le doti di grande combattente per le libertà dei popoli, i suoi ideali umanitari, il suo totale disinteresse per le ricchezze e gli onori, il fascino che la sua figura ha sempre suscitato, al punto di crearne un vero e proprio mito. Roberto Spocci ha mostrato immagini del poncho e del cappello garibaldino, utilizzati dallo stesso nella Spedizione dei Mille, e conservati a Parma, che per problemi burocratici non è stato possibile trasportare nell’America del Nord.
Mercoledì 12 novembre 2008, in Canada, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Toronto, l’Istituto ha chiuso le Celebrazioni Garibaldine all’estero con un dibattito sul tema dell’Epopea Garibaldina, con particolare riferimento a Garibaldi uomo di pace, nel bicentenario della nascita dell’Eroe dei due mondi.
La delegazione italiana è stata ricevuta dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, dr. Martin Stiglio, che ha aperto i lavori; successivamente è intervenuto il prof. Giovanni Gonzi, Presidente del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e dei Processi Formativi dell’Università degli Studi di Parma e Presidente del Comitato parmense per le Celebrazioni Garibaldine, il quale ha tracciato la biografia dell’Eroe, commentando i più significativi episodi della vita di Garibaldi, illustrati da una mostra promossa dall’Istituto Italiano Fernando Santi.
Di seguito è intervenuto il dr. Roberto Spocci, direttore dell’Archivio del Comune di Parma, il quale si è soffermato sul “memorandum” di Garibaldi indirizzato nel 1860 dall’Eroe alle potenze d’Europa e sul discorso dallo stesso tenuto al Congresso della Pace di Ginevra del 1867, in cui auspicava - anticipando in qualche modo la costituzione della Società delle Nazioni, oggi Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) - una confederazione mondiale di Stati e l’utilizzo delle ingenti spese militari per finalità diverse, quali quelle culturali e sociali.
Messaggio del Ministro per gli Italiani nel Mondo